..."Questo aspetto di chiarificazione è stato fondamentale perché le intervistate
potessero avere la chiara percezione di presiedere un ruolo centrale e preponderante nel
corso dell’intero sviluppo della propria personale narrazione, entro un clima rassicurante e
di fiducia reciproca scaturito dal patto prestabilito tra narratrice ed intervistatrici. Abbiamo
inoltre ricordato alle formatrici la loro possibilità di revisionare, commentare, modificare e
perfino eliminare parti della trascrizione finale. Pepita, Giuliana e Paola sono state
intervistate in quest’ordine e una alla volta in giorni diversi, venendo premunite di una
scaletta indicativa del tipo di domande poste. Fin da subito noi intervistatrici ci siamo rese
conto dell’importanza della comunicazione che da formale è diventata sempre più
colloquiale man mano che si instaurava un rapporto di maggiore confidenza ed apertura e
dell’impegno nel mantenere una relazione ben curata ed attenta anche a distanza (come
scrivere le mail, tenere conto dei loro suggerimenti, degli appuntamenti e delle rispettive
disponibilità per la realizzazione delle interviste nelle modalità più confacenti per entrambe le parti, mantenendo sempre vivo l’entusiasmo ed il feedback reciproco). Un
altro elemento fondamentale è stata la scelta del setting: Pepita e Giuliana hanno preferito
farsi intervistare nel loro ufficio al LIFI in una saletta riunioni appartata e silenziosa mentre
Paola non avendo quel giorno la possibilità di accedere alla stessa stanza, ha preferito
farsi intervistare nel giardino dell’Università lì vicino. In entrambi i casi è interessante
notare che le formatrici hanno prediletto un luogo per l’intervista a loro molto familiare e
lontano da orecchie indiscrete e che ciò ha poi molto favorito l’apertura alla narrazione del
loro vissuto. Le domande a loro poste, preventivamente selezionate dalle ricercatrici
prendendo come riferimento teorico il testo di Atkinson, sono state di questo tipo:
-
- Chi sei e come ti vedi in questo periodo della tua vita all’interno del tuo ambito
lavorativo?
-
- Che cosa conta per te nel lavoro?
- - In relazione a Percorso Arianna, quali erano le tue aspettative prima di questaesperienza, quali si sono realizzate e cosa continua a darti nel tuo vissutopersonale?
- - Ti senti una persona diversa rispetto a prima di cominciare questaesperienza? Se sei cambiata, racconta in che modo e se questa esperienza ti ha dato qualcosa in più.Ad ogni modo, avendo voluto mantenere il più possibile la narrazione delle formatrici libera di fluire, pur toccando tutti i punti da noi ritenuti i più importanti, sono emerse durante la narrazione anche altre domande poste in maniera spontanea, sentendoci sempre più coinvolte dall’esplicitazione del vissuto delle protagoniste, che ovviamente non potevano essere previste. Il nostro ruolo era infatti stato messo ben in chiaro:
-
- Lasciarle libere di esprimersi, porci quindi in una posizione di ascolto attivo;
-
- Fare da contenitore della loro narrazione e contenerle per evitare divagazioni;
-
- Aiutarle a focalizzare e sviluppare certi punti di riflessione nel loro emergere;
- - Procedere ad una significativa co-costruzione del sapere assieme alle nostreprotagoniste, attraverso la narrazione e la metariflessione.
- - Fungere da specchio alle loro riflessioni, permettendo loro di riflettere
attraverso un punto di vista esterno (principio di realtà) anche sui non detti o
sulle parti in ombra dei racconti personali.
- - Renderle consapevoli della loro centralità anche nelle successive fasi di stesura ed interpretazione delle interviste narrative, con una continuativa richiesta di feedback e riscontro/opposizione negli aspetti da noi evidenziati come possibile zona prossimale di sviluppo.Nel prossimo capitolo presenteremo brevemente il Percorso Arianna, i suoi obbiettivi le varie tappe che lo compongono e le formatrici Giuliana, Pepita e Paola che contribuiscono al suo svolgimento. In seguito, avvieremo la parte interpretativa di questo lavoro con l’intenzionalità di far emergere dalle interviste alcuni elementi teorici trattati durante il corso, come il processo riflessivo, l’aspetto del transfert, il sentimento di autoefficacia, l’importanza del cambiamento e il potenziale di apprendimento."...
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