martedì 3 settembre 2013

L’INTERVISTA SEMISTRUTTURATA E L’INTERVISTA NARRATIVA FOCALIZZATA




Il termine “intervista”, viene utilizzato per indicare sia l‟interrogazione mediante questionario (intervista quantitativa – questionario, scale) sia l‟interrogazione qualitativa. In molti casi però, per evitare confusioni terminologiche, si fa uso del termine intervista per indicare l‟interrogazione nell‟approccio qualitativo e questionario per indicare l‟interrogazione nell‟approccio quantitativo. L‟intervista qualitativa è flessibile. Ciò indica che è uno strumento aperto, modellabile nel corso dell‟interazione, adattabile ai diversi contesti empirici e alle differenti personalità degli intervistati. L‟intervistato, sotto la direzione dell‟intervistato e utilizzando le proprie categorie mentali ed il proprio linguaggio, è lasciato libero di narrare le proprie opinioni e i propri atteggiamenti.
A seconda del diverso grado di flessibilità, è possibile distinguere tra intervista strutturata, intervista semi-strutturata e intervista non strutturata; un ulteriore criterio di riferimento , di cui parleremo più avanti, pone la distinzione tra intervista narrativa, e intervista narrativa focalizzata.
Cominciamo con il definire l‟intervista in relazione alla sua organizzazione:

L‟intervista strutturata prevede un insieme fisso e ordinato di domande aperte che vengono sottoposte a tutti gli intervistati nella stessa formulazione e nella stessa sequenza.
L‟intervista strutturata è la più rigida dei tre tipi: anche se le domande non vincolano l‟intervistato, il fatto di essere poste a tutti nello stesso ordine rende l‟intervista poco flessibile e adattabile alla specifica situazione. Da questo punto di vista essa rappresenta una sorta di mediazione tra l‟approccio quantitativo e l‟approccio qualitativo, uno strumento “ibrido” che raccoglie informazioni, da un lato, in modo standardizzato (le domande) e, dall‟altro, in modo aperto e destrutturato (le risposte).

Inoltre, spesso, il materiale raccolto viene trattato in modo da poter essere inserito in una matrice dati.
Questa sua ambivalenza fa sì che l‟intervista strutturata possa essere utilizzata quando si vuol procedere in modo standardizzato ma nello stesso tempo la conoscenza limitata del fenomeno non consente l‟utilizzo di un questionario a risposte chiuse.

L‟intervista semi-strutturata prevede una griglia che riferisce gli argomenti che obbligatoriamente devono essere affrontati durante l‟intervista. Essa può essere organizzata in un elenco di argomenti o in una sequenza di domande a carattere generale.
Sebbene sia presente una traccia fissa e comune per tutti, la conduzione dell‟intervista può mutare sulla base delle risposte date dall‟intervistato e sulla base della singola situazione. L‟intervistatore, difatti, non può affrontare temi non previsti dalla traccia ma, a differenza di quanto accade nell‟intervista strutturata, può sviluppare alcuni argomenti che sorgono spontaneamente nel corso dell‟intervista qualora ritenga che tali argomenti siano giovevoli alla comprensione del partecipante. Può succedere, ad esempio, che l‟intervistato anticipi alcune risposte e quindi l‟intervistatore può dover cambiare l‟ordine delle domande. In sintesi, la griglia costituisce una sorta di confine entro il quale l‟intervistato e l‟intervistatore hanno libertà di movimento consentendo a quest‟ultimo di trattare ogni argomento necessario ai fini conoscitivi. 

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